Nato come progetto lanciato in crowdfunding nel 2012 ed esteso negli anni successivi, e frutto dell’ingegno degli artisti e designer del c.d. “Team Death”, Kingdom Death oggi è un’opera in continua espansione, caratterizzata da una forte estetica nipponica applicata a componenti horror e talvolta parzialmente erotici.
Nella presente lezione viene introdotto Kingdom Death: Monster (di seguito anche “KD:M”), un gioco da tavolo di sopravvivenza cooperativa ambientato in un mondo oscuro e inquietante, dove l’umanità si trova sull’orlo dell’estinzione. I giocatori assumono il ruolo di sopravvissuti che cercano di costruire una comunità in un ambiente dominato da mostri terribili e dalla minaccia costante alle proprie vite.
Ogni partita è un viaggio emozionante, in cui i giocatori esplorano un mondo cupo e minaccioso, affrontando sfide sempre più difficili. Devono cacciare creature gigantesche e mostruose, raccogliere risorse, costruire rifugi e migliorare le abilità dei loro personaggi. Ogni decisione è cruciale, poiché la morte è una minaccia costante e ogni errore potrebbe segnare la fine del gruppo.
Il gioco mescola elementi di strategia, narrazione e costruzione di un mondo vivente, con meccaniche di gioco profonde e una grande attenzione ai dettagli, sebbene talvolta la gestione delle stesse possa risultare ostica (ogni riferimento al Dung Beetle Knight è puramente casuale). I mostri affrontati dai giocatori sono progettati con maestria, ogni battaglia è un’opportunità per sperimentare la tensione e la soddisfazione di superare enormi sfide. Con una trama che si sviluppa man mano che si prosegue nel gioco, Kingdom Death: Monster è un’esperienza unica e coinvolgente che trascina i giocatori in un mondo dove ogni decisione può avere conseguenze fatali.
Giocatori | Durata | Età |
1 – 4 (6) | 120 – 180 min | 17+ |
Designer
Adam Poots
Publisher
Adam Poots Games LLC
Ambientazione
Nel cuore della storia, l’umanità è ridotta all’osso: pochi sopravvissuti si trovano intrappolati in un mondo che sembra essere privo di qualsiasi forma di civiltà. Non ci sono città, non ci sono regni; solo terre desolate, oscure e pericolose, abitate da mostri giganteschi e spietati che dominano ogni angolo dell’ambiente. Questi esseri mostruosi, che assumono forme bizzarre e spaventose, sembrano essere nati da un’entità malvagia o da un incubo che non finisce mai.
I giocatori guidano i sopravvissuti di una piccola tribù, i quali lottano per sopravvivere, cacciare queste creature colossali e ricostruire la loro esistenza in un mondo che non offre alcuna garanzia di salvezza. Ogni ciclo di vita di un individuo all’interno della tribù è segnato dal continuo rischio di morte, ma anche dalla speranza di evolversi. I sopravvissuti possono migliorarsi, crescere e perfino sviluppare poteri straordinari grazie alle battaglie con queste mostruosità.
Il punto centrale della lore è la costante lotta tra luce e oscurità. La “Luce”, purtroppo, è solo un ricordo distante, un simbolo di qualcosa che sembra ormai appartenere a un’altra era. La speranza di ricostruire un mondo diverso da quello che conoscono, un mondo in cui la tribù possa prosperare, è la motivazione che spinge ogni sopravvissuto a combattere.
La tribù si trova a fare scelte difficili: alleanze fragili, sacrifici necessari e il pericolo sempre presente di soccombere alle terribili creature che popolano il mondo. Ogni mostro è unico, con una propria storia e una propria forza distruttiva. Questi giganti hanno spesso connessioni misteriose con il destino del mondo stesso e potrebbero essere la chiave per comprendere cosa è successo all’umanità e come fermare il ciclo infinito di violenza e morte.
Man mano che la narrazione si sviluppa, il gruppo di sopravvissuti si sforza di capire il mistero che avvolge il loro mondo: qual è la vera origine dei mostri? Cosa c’è dietro la tenebra che ha avvolto il mondo? E soprattutto, riusciranno a ricostruire qualcosa che somigli a una nuova speranza?In Kingdom Death: Monster, ogni battaglia è un passo verso la comprensione del più grande mistero, e ogni vittoria o sconfitta lascia una cicatrice profonda nella storia di una giovane civiltà che, seppur fragile, non è ancora pronta ad arrendersi.


Il Gioco
Punti chiave per capire il gioco:
- Ciclo di gioco: Ogni partita è divisa in cicli che comprendono fasi come la caccia, il combattimento, la raccolta di risorse e la costruzione del villaggio. Ogni ciclo è critico per la sopravvivenza della tribù e l’evoluzione dei personaggi. In KD:M vengono chiamati Lantern Years (o “anni lanterna”), sebbene il concetto di anno sia assolutamente labile in quanto un “anno” è in sostanza il tempo che una lanterna impiega a spegnersi.
- Caccia e combattimento: I giocatori affrontano mostri enormi in battaglie che sono il cuore del gioco. Ogni mostro ha un proprio mazzo di carte che determina il suo comportamento e le azioni durante il combattimento. Le battaglie sono tattiche e richiedono coordinazione tra i giocatori, che devono scegliere le migliori azioni, evitare i colpi nemici e sfruttare le debolezze dei mostri.
- Miglioramento e crescita: Dopo ogni combattimento, i sopravvissuti guadagnano risorse, equipaggiamento e punti esperienza. Possono migliorare le loro abilità, acquisire nuove capacità e migliorare le loro statistiche, come forza e velocità, per diventare più potenti nelle sfide successive.
- Gestione delle risorse: Le risorse ottenute durante la caccia (carne, ossa, pellicce, ecc.) sono cruciali per la sopravvivenza. Servono per creare equipaggiamento, costruire nuove strutture nel villaggio e curare i feriti. La scarsità di risorse e la necessità di prendere decisioni difficili aggiungono una componente di strategia e pianificazione.
- Morte e permanenza delle cicatrici: La morte è una costante minaccia. Se un sopravvissuto muore durante una caccia, può essere sostituito con un nuovo personaggio, ma il gruppo non può mai permettersi di perdere troppe persone. Ogni sopravvissuto che resta in vita accumula cicatrici e esperienze che influenzeranno la sua crescita, ma anche le sue debolezze.
- Campagna e narrazione: Il gioco include un forte elemento di narrazione, con eventi casuali che si verificano durante ogni ciclo. La tribù può scoprire segreti, sbloccare nuove storie, affrontare nuove minacce o compiere scelte eticamente difficili che influenzano il corso della campagna.




Materiali e componenti
Miniature
Uno degli aspetti più iconici del gioco sono le miniature in plastica rigida(polistirene, simile a quello utilizzato dalla Games Workshop), caratterizzate da dettagli incredibili e sculture dinamiche. Il gioco base include una vasta gamma di modelli, tra cui:
- I Sopravvissuti: miniature altamente personalizzabili con armi e armature intercambiabili.
- I Mostri: enormi e terrificanti sculture che spaziano dal Leone Bianco al Phoenix, fino al monumentale Watcher e al temibile Butcher.
- I Nemici Boss: creature imponenti, spesso con pose dinamiche e dettagli macabri che accentuano l’atmosfera dark fantasy del gioco.
Le miniature vengono fornite smontate e richiedendo assemblaggio; gli appassionati di pittura potranno cimentarsi su modelli di rara bellezza e originalità, e arriveranno così a diversificare ulteriormente l’esperienza di gioco grazie a un tocco personale.
Plancia di Gioco e Tessere
La plancia di gioco rappresenta l’arena in cui si svolgono gli scontri tra i Sopravvissuti e i Mostri. È una mappa modulare con una griglia su cui vengono posizionati personaggi e segnalini.
Vi sono poi plance secondarie per la gestione del villaggio e della campagna, dove i giocatori registrano i progressi della loro colonia e prendono decisioni strategiche.
Carte e Segnalini
Il gioco utilizza un sistema di carte per gestire combattimenti, eventi e progressione. Le principali tipologie includono:
- Carte IA (Intelligenza Artificiale): determinano le azioni dei mostri e il loro comportamento durante il combattimento.
- Carte HL (Hit Locations): rappresentano le parti del corpo del mostro che vengono colpite con un attacco.
- Carte Equipaggiamento: rappresentano le armi, le armature e gli oggetti utilizzabili dai Sopravvissuti.
- Carte Evento: introducono situazioni imprevedibili che possono favorire o ostacolare la sopravvivenza della colonia.
Oltre alle carte, il gioco include segnalini e gettoni per tracciare stati alterati, risorse e condizioni speciali.
Manuali e Libri di Gioco
Tutta la narrazione è affidata ad un unico libro avente al suo interno sia il regolamento che la storia. Alcuni pezzi della lore sono presenti anche nelle carte di caccia, le quali danno un’idea generale del bioma del mostro che si affronta e di come si comporta quando è nel suo ecosistema.
Dadi
I dadi di Kingdom Death: Monster sono personalizzati con icone speciali per gestire le probabilità degli attacchi e le abilità dei personaggi. Sono componenti essenziali per risolvere le fasi di combattimento e determinare gli esiti delle azioni intraprese dai giocatori. Si utilizzano i d10 per la maggior parte degli aspetti di gioco, mentre dei d6 speciali per rappresentare dove il mostro sta attaccando il malcapitato sopravvissuto di turno.
Risorse digitali
Il sito ufficiale fornisce inoltre preziosi strumenti per il gioco, come introduzioni e panoramiche delle regole, glossario e materiali stampabili, guide pittoriche e una versione digitale del gioco. Quest’ultimo è a tutti gli effetti un simulatore (ancora in fase di Beta), pensato per offrire tutti gli strumenti di gioco, ma anche una location esplorabile, che aiuterà il vostro gruppo di giocatori a godersi nel modo migliore le emozionanti sessioni di Kingdom Death, supportando anche il multiplayer online.







Conclusioni
Se apprezzate i giochi che vi facciano soffrire quanto i vostri personaggi, o che vi facciano venire il mal di testa su come gestire il loro sviluppo e quello del loro villaggio, KD:M è il gioco che fa per voi. La durata di una campagna è di 30 Anni Lanterna e in ognuno di questi anni andrete a caccia o sarete voi stessi prede, provando la tensione dell’essere sempre in bilico tra la vita e la morte.
Il gioco non è di per sé complesso, ma la miriade di componenti che lo caratterizzano, e le interazioni tra questi, possono rendere estenuante tenere traccia di ogni singola interazione. Si raccomanda dunque l’utilizzo dell’app Scribe for KD:M per avere un supporto ulteriore rispetto ai fogli che la scatola include per gestire tutta la campagna e i sopravvissuti.
Viene infine segnalato il costo elevato del gioco, che non lo rende alla portata di tutti: la scatola base può essere recuperata per una cifra che si aggira attorno ai 300€, cifra dovuta in particolare alle numerose miniature di alta qualità al suo interno e ai numerosi componenti.