Warmachine & Hordes è un gioco di miniature di ambientazione fantasy-steampunk, lanciato nei primi anni 2000 dall’azienda statunitense Privateer Press e rilasciato in Italia nel 2003, anno di pubblicazione del primo regolamento in Italiano.
Anche se molti credono che Warmachine e Hordes siano due giochi diversi, in realtà sono lo stesso sistema di gioco, con piccole differenze di meccanismi che riescono a offrire una migliore variabilità e profondità a ogni partita.
In Warmachine, le forze in campo sono guidate dai Warcaster, potenti maghi che fanno confluire la propria magia in avanzati robot da guerra chiamati Warjack, che controllano mentalmente e schierano a fianco delle proprie truppe; le fazioni di Warmachine schierano enormi eserciti per proteggere,controllare e conquistare nuovi territori.
Hordes invece è caratterizzato dalla figura centrale dei Warlock, dotati di un potere con il quale hanno “domato” le Warbeast, bestie selvagge che popolano le loro terre incontaminate, sfruttate nelle battaglie per il predominio sulle altre fazioni o semplicemente perché qualcuno minaccia il precario equilibrio dei loro territori incontaminati e primitivi.
Seppur con due approcci diversi, questo gioco vede il susseguirsi di epiche battaglie dove non importa di quale fazioni tu faccia parte, purché la sua vittoria finale possa essere realizzata.
Ovviamente nel mentre il divertimento è assicurato.
Il regolamento
Questo sistema di gioco è dotato di un regolamento lineare, curato nei minimi dettagli, anche grazie all’apporto della community nell’affinare il bilanciamento tra fazioni, che allo stesso tempo permette una profondità tattica e strategica quasi illimitata.
Tra i giochi skirmish riesce ad eccellere per come è in grado di far scontrare in modo bilanciato un esercito numeroso con uno che conti poco più di una dozzina di pezzi in campo, anche grazie alla presenza di attacchi speciali (lanci, schianti, testate, calpestamenti, etc.) che i warjack e le warbeast possono compiere per attaccare più nemici in una sola azione e talvolta addirittura guadagnando terreno.
Ciò rende importante e delicata soprattutto la dinamica dello scambio e della valutazione del rischio, ogni volta che decidiamo la nostra prossima mossa e cerchiamo di prevedere la ritorsione avversaria, una caratteristica che spesso porta Warmachine & Hordes all’essere paragonato agli scacchi.
Il tutto è coronato da possibilità di vittoria dettate dagli scenari, tramite controllo zone e obiettivi, ma che coesistono con l’onnipresente e caratterizzante vittoria per casterkill, ossia l’eliminazione del warcaster/warlock avversario, che comporta così una sconfitta automatica del giocatore che non è riuscito a tenere al sicuro il proprio comandante.
Il regolamento è gratuitamente scaricabile direttamente dal sito in lingua Inglese. Sono inoltre consultabili e scaricabili anche il regolamento da torneo, denominato Steamroller, e le carte di riferimento per tutti i modelli del gioco.
Le Fazioni
Attualmente esistono quindici fazioni, suddivise tra Warmachine e Hordes. Le prime rappresentano Nazioni civilizzate dell’Iron Kingdom che si scontrano utilizzando una combinazione di magia e tecnologia (Cygnar, Cryx, Protectorate of Menoth, Khador, etc.), mentre le seconde, più selvagge, sfruttano la rabbia di enormi bestie da guerra (Skorne, Trollbloods, Legion of Everblight, Circle of Orboros ecc…).
Oltre alle differenze legate ai meccanismi generali, ogni fazione è poi caratterizzata più nel dettaglio su una propria strategia di gioco e una diversa “specializzazione” in uno specifico approccio (mischia, tiro, magia, etc.). Nonostante questa predisposizione per un approccio di gioco, determinata soprattutto da profili, combo, magie e abilità dei modelli presenti nell’esercito, ogni fazione ha almeno un paio di war-caster/-lock orientati verso una delle suddette strategie; in questo modo, i giocatori possono lasciarsi catturare dall’estetica e dalle modalità primarie per giocare un esercito, e all’interno di quello dedicarsi principalmente ai caster più affini al proprio stile di gioco (corpo a corpo, tiro, controllo, debuff, magia, etc.)
Quest’anno è poi stata annunciata l’uscita di una nuova fazione, gli Orgoth, uno dei primi popoli a colonizzare le terre che hanno poi visto sorgere le gloriose fazioni del presente.
Per dare uno sguardo più nel dettaglio ad esse si possono consultare le carte al sito linkato poco più sopra o scaricando l’applicazione War Room 2, che ne riporta una parte consultabile gratuitamente.
Modelli e Accessori
Parlando dell’aspetto puramente hobbistico del gioco, se si apprezzano le ambientazioni steampunk e il fantasy, allora saranno apprezzati anche i modelli (realizzati sia in metallo che plastica).
Col tempo questi sono migliorati notevolmente sia a livello artistico sia sul piano tecnico e dei dettagli, arrivando ad un’ottima fattura come quella odierna… e futura, come dimostrano i modelli in uscita per la nuova fazione: questi ostentano infatti un design impressionante che mescola gli elementi bestiali di Hordes con quelli meccanici di Warmachine, unendoli in costumi e armature dal gusto tipicamente “barbarico”.
Le partite di WMH sono incorniciate, in modo quasi pittoresco, da una serie di accessori, tra cui aree di controllo, aree di danno, token, misurini e molto altro, che si possono vincere e trovare ai diversi tornei nazionali e internazionali, o semplicemente acquistare da siti specializzati.Se le premesse a questo corso didattico hanno attirato la tua attenzione e acceso in te un’irrefrenabile voglia di sapere tutto sul mondo di Warmachine & Hordes, non ti resta che iscriverti presso la segreteria studenti e non perderti la prossima lezione.